Capello: “Alla Juve serve gente che fa la differenza. Se mi chiamasse Agnelli? Resterò in Inghilterra fino agli Europei”

“È arrivata una telefonata da Torino? No, sono talmente preso dal mio campionato… devo pensare al mio. Non è che io abbia fatto una gran bella figura ai Mondiali. Con la squadra che avevo bisogna stare tranquilli e capire dove bisogna migliorare”. Fabio Capello esclude per ora qualunque possibilità di tornare alla Juventus confermando di voler rimanere sulla panchina dell’Inghilterra fino alla fine degli Europei. “Se Andrea Agnelli mi dicesse di venire a Torino a giugno? Io voglio restare qui fino agli Europei, ho fatto una promessa ad un dirigente della federazione inglese che avrei mantenuto l’accordo preso”. \r\n\r\n“Quando si tenta di rifondare una società ci vuole del tempo, – ha continuato Capello ai microfoni di ‘Gr Parlamento la Politica nel pallone’ – ha perso alcuni giocatori importanti e questo l’ha penalizzata. Certo alcuni giocatori pagati profumatamente non hanno dato quello che ci si aspettava. Primo anno Andrea Agnelli? anche per lui è un anno importante, è un anno di rodaggio, sarà una esperienza importante per lui, le sue ultime dichiarazioni mi sembrano importanti, l’anno prossimo la Juventus ripartirà”.\r\n\r\nLa rosa della Juventus? “Alcuni sono buoni giocatori, alcuni ottimi. Ma bisogna aumentare il livello dei giocatori. Quando c’è una rifondazione è meglio mettere almeno due buoni giocatori all’anno. Bisogna prendere giocatori che fanno la differenza e non quelli che fanno numero”.