Calcioscommesse, Di Martino propone amnistia, Petrucci dice no

C’è una clamorosa ipotesi che circola nelle ultime ore in merito alle vicende del calcioscomesse: si parla di un’amnistia che azzeri tutto senza far pagare praticamente nessuno. Avreste mai pensato ai tempi di Calciopoli di sentire di una cosa del genere? A paventare l’ipotesi è il PM di Cremona Di Martino, che a ‘Sky Sport’  ha dichiarato: “Secondo me sarebbe auspicabile qualche provvedimento, tipo amnistia, in senso sportivo soprattutto, non tanto dal punto di vista penale. Cioè qualche cosa che consenta un chiarimento e di ripartire da zero, senza provocare danni a nessuno. Il fenomeno è così vasto e coinvolge un numero così importante di calciatori da ipotizzare la necessità di un’amnistia, ovviamente riservata alla giustizia sportiva, per ripartire da zero”.\r\nProposta che non trova affatto d’accordo il presidente del Coni, Gianni Petrucci: “Rispetto l’opera dei magistrati e dunque ringrazio Di Martino per il lavoro che sta facendo. Ma ho sentito anche il presidente della Figc, Abete, e quella dell’ amnistia sportiva è un’ipotesi irrealizzabile. Proprio il Coni, in osservanza al Cio, ha recentemente varato un codice etico per il rispetto dei principi di lealtà e correttezza sportiva, è evidente che non possiamo essere favorevoli all’amnistia. Nel momento in cui vengono alla luce certi episodi, il nostro discorso deve essere chiaro dall’inizio e non dare adito a dubbi o interpretazioni diverse”.\r\nSarà, ma intanto c’è grande curiosità per vedere come e in che tempi si muoverà la giustizia sportiva, il cui superprocuratore Palazzi ha dimostrato in questi anni di innestare marce diverse a seconda dell’oggetto e dei soggetti indagati.