Calcioscommesse Bellavista provò a contattare Conte?

Le novità fioccano ogni giorno dal versante calcioscommesse, soprattutto ora che Masiello dal carcere pare stia vuotando il sacco facendo nomi di altri personaggi coinvolti. Secondo quanto emerge da un’intercettazione  stralciata dalla Procura di Cremona, qualcuno avrebbe tentato di contattare l’attuale tecnico della Juventus, Antonio Conte, all’epoca dei fatti allenatore del Siena.\r\nConte, lo puntualizziamo, non è indagato da nessuna procura, anche se qualcuno sta già provando gettare discredito sul condottiero bianconero.\r\nDa quanto trapela dalla Procura di Cremona, c’è solo questa frase dell’intercettazione succitata: “Prova a chiamare Antonio Conte e vedi se è contattabile per Siena-Sassuolo” (fonte Goal.com). A pronunciare queste parole è dice l’ex centrocampista del Bari Bellavista comunicando con un certo Raimondo.\r\n\r\nSecondo alcuni media, qualora fosse provato che Conte sia stato realmente contattato, pur non avendo accettato di scendere a compromessi, potrebbe essere accusato di ‘omessa denuncia’, per non aver appunto denunciato alle autorità competenti il tentativo di ‘aggiustare’ la partita. Il tal Raimondo, infatti, a due giorni dalla gara dirà a Bellavista: “Non mi ha risposto, gli ho mandato un messaggio”, riferendosi a Conte. Per la cronaca, la gara Siena-Sassuolo si concluse 4-0 e gli inquirenti vogliono capire se ci sia stato qualche accordo per una larga vittoria dei toscani.\r\nIn caso di omessa denuncia, le sanzioni potrebbero essere gravi, ricordiamo, ad esempio, che Quadrini fu condannato ad un anno. Ma la domanda sorge spontanea in questo caso: poiché non si conosce il contenuto dell’eventuale contatto (Sms) cercato con Conte, se fosse stato un “Ciao come stai?” o un “Ti posso parlare?”, cosa avrebbe dovuto denunciare il nostro tecnico?