Calciopoli: slitta la sentenza per Giraudo e spunta una clamorosa telefonata occultata

E’ slittata la sentenza dell’appello del processo Calciopoli che vede imputato Antonio Giraudo e coloro i quali assieme all’ex ad bianconero avevano optato per il rito abbreviato. Nel programma delle udienze è stato aggiunto un nuovo appuntamento per il 22 novembre, che rischia di saltare per l’astensione degli avvocati e che verrà eventualmente recuperata il 29 dello stesso mese, prima della sentenza prevista per il 5 dicembre. Lo slittamento è dovuto alle osservazioni da parte della difesa di Giraudo, che ha fatto presente che non è sufficiente una sola udienza per le discussioni di tutti gli imputati.\r\n\r\nIntanto, come riporta ‘Tuttosport’, ieri è spuntata in aula una telefonata inedita. L’avvocato Campo, che difende l’ex arbitro Pieri, ha portato la registrazione di una chiamata fra Bergamo e Pieri (occultata a suo tempo e ripescata da Nicola Penta) seguente a Bologna-Juventus: secondo l’accusa Pieri aveva sbagliato a favore della Juve, mentre dalla chiamate emerge chiaramente che il designatore Bergamo, per l’accusa un vertice della cupola moggiana, non si rivolge al fischietto Pieri come a un associato, anzi lo riprende e gli anticipa fra le righe la sospensione. Dopo Bologna-Juventus del 12 dicembre 2004, infatti, Pieri viene escluso dalla prima fascia fino alla fine del campionato e non verrà promosso internazionale. Se gli arbitri che favorivano la Juve erano premiati, la punizione era davvero un premio anomali.