Calciopoli: lunedì la sentenza su Giraudo

giraudoCalciopoli, processo di Napoli: il giorno-chiave è il 14 dicembre. Il giorno della sentenza Giraudo. Come noto, l’ex amministratore delegato della Juventus ha chiesto il rito abbreviato (che prevede, fra l’altro, la riduzione di un terzo della pena). I pm per Giraudo hanno chiesto cinque anni di condanna per associazione a delinquere: difficile in questi casi fare previsioni ma secondo alcuni avvocati, che seguono da tempo i processi napoletani, è possibile che Giraudo venga condannato. Magari non a cinque anni, ma a tre e mezzo. In ballo ci sono anche Lanese, Gabriele, Dondarini, Pieri e Rocchi (che ha posizione meno pesante dal punto di vista processuale). Ma il 14 dicembre si saprà la prima verità su Calciopoli, dopo le discusse sentenze sportive. Intanto il processo con rito ordinario va avanti con le ultime testimonianze chieste dai pm Narducci e Capuano: il 15 dicembre Cellino e altri che avevano mancato le precedenti audizioni, ma il clou si avrà il 22 dicembre con il colonnello dei carabinieri, Auricchio, che ha coordinato le indagini. Dovrà chiarire anche le parole di Coppola, l’ex guardalinee che aveva tirato in ballo anche l’Inter sostenendo però che i carabinieri non avevano verbalizzato la sua deposizione. “Mi dissero che non c’erano intercettazioni sull’Inter…”, così aveva detto in aula la scorsa settimana l’ex guardalinee di Salerno. Il col. Auricchio spiegherà tutto. Intanto ieri a Livorno, l’ex designatore Paolo Bergamo ha presentato il suo libro su Calciopoli. “Sono morto una notte di luglio”, il titolo del libro. Bergamo ricorda anche il processo Telecom-Pirelli di Milano (con stralci delle deposizioni di Tavaroli) e il processo sulla azioni Saras che si tiene anche questo a Milano. Il 14 dicembre Bergamo presenterà il suo libro anche a Roma.\r\n(Credits: La Repubblica)