Calciopoli: il resoconto dell’udienza del 12 ottobre

Se non fosse stato per la notizia del giorno, cioè la richiesta di incriminazione del ten. col. Auricchio da parte del legale di De Santis, per falsa testimonianza, l’udienza di Calciopoli tenutasi oggi a Napoli potrebbe essere archiviata come transitoria. Per il semplice fatto che elementi a favore dell’accusa non si sono ancora una volta intravisti, mentre la difesa ha messo a segno qualche altro punticino. Assente Alex Del Piero al quale non è giunta la notifica in tempo per presentarsi a testimoniare.Di seguito gli interventi di rilievo:\r\n\r\nLEDESMA SU LECCE-JUVENTUS\r\n“Lecce-Juve? Il campo era pesante ma nessuno chiese di interrompere la partita. Il campo pesante non favoriva la Juve”. \r\n\r\nIL NOTAIO TAVISSI SUI SORTEGGI\r\n”I sorteggi erano regolarissimi“. L’avvocato Prioreschi  chiede al teste se fosse mai stato sentito dai carabinieri ed il notaio ha risposto: “No, e mi sono anche meravigliato di questo“.\r\n\r\nNESTA SU MILAN-JUVENTUS DELL’8 MAGGIO 2005\r\n”Io mi ricordo a malapena quel campionato, figuratevi le diffide. Comunque De Santis non mi ammonì per Fiorentina-Milan e giocai la sfida scudetto contro la Juve“.\r\n\r\nROSETTI: NESSUNA PRESSIONE DAI DESIGNATORI\r\n”Non ho mai ricevuto pressioni dai designatori. L’errore sul fallo di mano di Zauri in Lazio-Fiorentina? Io ho visto la testa, non la mano. Nell’intervallo mi disse che era stato involontario e in campo se ne accorse solo Chiellini”.\r\n\r\nNota: l’udienza si è chiusa intorno alle 13.30 con le dichiarazioni spontanee di De Santis e Luciano Moggi (che ha mosso qualche appunto a Baldini). Prossimo appuntamento il 19 ottobre alle ore 9.30.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n