Calciopoli: Corte dei Conti condanna arbitri ma la sentenza di Napoli…

Nonostante la sentenza di primo gradi del processo di Napoli abbia confermato che “non sono state alterate partite”, che la storia dei colpi di tosse per truccare il sorteggio fosse “quantomeno ridicola” e che gli arbitri erano illecitamente pedinati e spiati da una squadra di serie A in competizione con le altre, la Corte dei Conti ha condannato gli arbitri coinvolti nella farsa di Calciopoli del 2006 con l’accusa di “danno all’immagine”. Ora, la Figc – sulla quale pende una richiesta di commissariamento da parte della Juventus –  dovrà avere un risarcimento per un totale di quasi 4 milioni. La condanna al risarcimento riguarderebbe 14 persone per un importo complessivo di 3,970 milioni di euro e la richiesta più pesante (un milione di euro) sarebbe per Paolo Bergamo, ex arbitro e designatore. Secondo quanto riporta l’Ansa, pende una condanna per 800.000 euro su Pierluigi Pairetto, per 700.000 euro su Innocenzo Mazzini. Mezzo milione per Tullio Lanese e Massimo De Sanctis, 100.000 euro per Salvatore Racalbuto, per citarne alcuni. Assolta la presunta collaboratrice di Moggi, Maria Grazia Fazi.