Calciomercato Juventus: tutte le trattative di oggi 3 gennaio 2012

Dopo l’acquisto di Marco Borriello, la cui ufficializzazione avverrà oggi, la Juventus aspetta di concludere almeno un paio di operazioni in uscita prima di sbloccare in maniera definitiva gli affari David Pizarro (ci sono già i sì della Roma e del calciatore) e Martin Caceres (che il Siviglia ha già sostituito con Alvaro del Racing). Tra le cessioni che il direttore generale e amministratore delegato Marotta sta cercando di perfezionare in queste ore c’è quella di Luca Toni che pare intenzionato ad avvicinarsi a casa accettando la proposta del Cesena, mentre Milos Krasic potrebbe finire al Bayern Monaco, anche se i tedeschi non paiono intenzionati a prelevare il serbo a titolo definitivo e per la cifra richiesta dai bianconeri (15 milioni). Probabile che il tutto venga rinviato a giugno, quando il prezzo di Krasic (che continuerà a rimanere fuori dal giro dei titolari) crollerà inevitabilmente.\r\nCapitolo Amauri: l’italo-brasiliano ha aperto all’ipotesi Fiorentina ma ha già messo i paletti. Tramite i suoi agenti il calciatore ha fatto sapere di volere almeno 2 anni e mezzo di contratto a circa 2,8 milioni di euro. Cifra che difficilmente i viola potrebbero corrispondergli, ma attualmente non ci sono altre offerte ufficiali.\r\nE proprio dalla Fiorentina, non sbarcherà a Torino Riccardo Montolivo: secondo quanto riferisce oggi ‘La Gazzetta dello Sport’, l’ultimo tentativo di Marotta – prima di virare su Pizarro – è andato a vuoto: il centrocampista della nazionale si è già promesso al Milan dove sbarcherà a costo zero a fine stagione.\r\nSi complica, infine, anche la cessione di Vincenzo Iaquinta: le parole pronunciate dall’agente ieri a ‘Sky Sport’, lasciano chiaramente intendere che l’attaccante calabrese non è intenzionato a fare sconti sull’ingaggio, ragion per cui i club che hanno fin qui effettuato sondaggi (Novara, Lecce e Udinese su tutti) avrebbero fatto marcia indietro.\r\nSe il buongiorno si vede dal mattino, la Juventus rischia seriamente di dover proseguire fino a giugno con un parco attaccanti di ben 7 elementi, due dei quali non rientrano più nel progetto già dalla scorsa estate, e con ingaggi che gravano pesantemente sulle casse del club.