Calciomercato Juventus: news e voci del 15 ottobre 2012

Beppe Marotta continua a giurare di non avere rimpianti: la Juventus è imbattuta da 45 giornate, ha all’attivo 84 gol fatti e un passivo di 24 subìti. Il collettivo funziona alla grande anche così, senza top player di fama mondiale. Ecco perché a gennaio si tornerà sul mercato ma senza alcun assillo: d’altronde la rosa è già numerosa e alcuni elementi, vedasi Bendtner e Isla, non sono stati praticamente quasi mai utilizzati. Si tenterà di cogliere qualche occasione, insomma, guardando con interesse ai disagi di Klaas-Jan Huntelaar e David Villa, ai margini rispettivamente di Shalke 04 e Barcellona. In cima alla lista, rimane Fernando Llorente, in rotta con l’Athletic Bilbao ma nelle ultime ore il ragazzo è stato avvicinato da Barcellona,  Arsenal, Manchester City e Liverpool. Non è ancora tramontato Didier Drogba, che però assicura di trovarsi benissimo in Cina, anche se il nome più caldo è nelle ultime ore quello di Robert Lewandowski che il coordinatore dell’area tecnica juventina, Fabio Paratici, visionerà ancora domani a Varsavia. Pare che la Juventus sia disposta ad arrivare fino a 20 milioni per assicurarsi le prestazioni del bomber polacco.\r\n\r\nAttenzione, però, perché Paratici approfitterà del viaggio per dare anche un’occhiata a Theo Walcott, che non rinnoverà il contratto con l’Arsenal in scadenza a giugno. Sarà seguito anche nei prossimi giorni Arkadiusz Milik, 18 anni, attaccante polacco del Gornik ribattezzato “il nuovo Lewadowski”.\r\n\r\nCapitolo Osvaldo. Secondo ‘Tuttosport’ e il ‘Corriere dello Sport’, l’italo-argentino sarebbe molto stuzzicato dall’ipotesi Juventus ma la Roma non è intenzionata a fare sconti. Se ne potrebbe parlare sulla base di uno scambio con Fabio Quagliarella, già seguito dai giallorossi la scorsa estate.\r\n\r\nIntanto, l’ad Marotta e tutta la sua “squadra” (oltre a Paratici – che piaceva al Tottenham -, Giovanni Rossi, Stefano Braghin e Maurizio Lombardo) hanno definito il rinnovo di contratto con la Juventus fino al 2015, ovvero sia quando scadrà il piano industriale.