Calciomercato Juventus: le trattative del 9 gennaio 2012 (Caceres, Elia, Krasic, Pazienza, Iaquinta)

Nelle prossime ore ci sarà l’incontro decisivo tra Beppe Marotta e Daniel Fonseca, ex attaccante della Juventus e procuratore del difensore Martin Caceres. L’accordo tra le parti prevede un quadriennale sul quale sono già state gettate le basi nelle scorse settimane. Successivamente, i bianconeri si rivolgeranno al Siviglia per chiedere uno sconto che proprio qualche ora fa il DS Rodriguez ha fatto sapere di noon voler proprio fare.\r\nSe c’è apprensione per la difesa, dunque, e si cerca di chiudere il più presto possibile, lo stesso non si può dire per il centrocampo: il direttore generale della Juventus monitora la situazione di Pizarro, ma se non verrà ceduto Michele Pazienza (ieri finito in tribuna a Lecce) non se ne farà nulla, anche perché Conte intende adattare al ruolo di centrocampisti interni all’occorrenza Pepe e Giaccherini.\r\nPer quel che riguarda il mercato in uscita, il serbo Milos Krasic avrà un colloquio con Marotta proprio nelle prossime ore: il calciatore ha già fatto sapere di non prendere in considerazione un ritorno in Russia o un approdo in Turchia, preferendo la Premier Legau dove nelel ultime ore si è fatto sotto il Tottenham.\r\nSe è vero che “parlare di mercato in TV fa lievitare i prezzi” (cit. Conte) dire anche che Amauri, Toni e Iaquinta “non rientrano più nel progetto” (sempre cit. Conte) equivale ad una sorta di autogol, soprattutto se quei tre elementi non si riesce già da tempo a piazzarli. Nessuna novità dunque dal fronte Amauri (la Fiorentina è interessata ma continua a tentennare nella speranza che il calciatore si convinca a fare uno sconto in termini di soldi e durata del contratto), mentre l’agente di Iaquinta, D’Amico ha ribadito ancora una volta che il suo assistito partirà solo davanti a una cessione a titolo definitivo e non ad un prestito.\r\nRimarrà fino a giugno nella speranza di giocarsi qualche chance, infine, Eljero Elia, il cui agente Klaus Vink ha confermato:\r\n

“Noi siamo certi di trovarci di fronte a un ottimo giocatore. Lui sta scalpitando, è impaziente di giocare e far vedere il suo valore. Bisogna solo aspettarlo. Penso che non ci sia nessun problema. Il punto è che giocare nella Juventus significa essere in competizione con molti altri ottimi giocatori, ma il tecnico non ha mai fatto mancare la sua fiducia nei confronti di Elia. Certamente lui non è stato acquistato per stare seduto in panchina, bisogna credere in lui e quello che ha fatto vedere a Riyad con quel gol è un buon segno. La Juventus se ti compra è perché ti ritiene un grande giocatore, poi non ti resta che lottare per conquistare il tuo spazio. Ovviamente il giocatore non è stato contento di tutte queste panchine, come non lo sarebbe qualsiasi giocatore. L’inizio non è stato facile, ma il passato è da lasciare alle spalle e c’è da concentrarsi esclusivamente sulla squadra, per fare bene e conquistare un posto. Ricordiamoci inoltre che è un ragazzo giovane e ha bisogno di essere supportato. La società da parte sua crede nel ragazzo”.