Calciomercato Juve: Bebeto “Juve stai perdendo il mio Mattheus”

FBL-U20-SOUTHAM-BRA-ECUDiciannove anni fa nella calde e afose serate italiane di Luglio ammiravamo le gesta di un campione brasiliano come Bebeto. Si giocavano i mondiali made in Usa e Bebeto festeggiava i suoi goal mimando il gesto della culla in onore del figlio appena nato. Oggi il figlio di Bebeto ha 18 anni e si chiama Mattheus Oliveira. Da tempo la Juve ha bloccato il giocatore e c’è già un accordo quinquennale con il giovanissimo talento verdeoro. Lo conferma anche Bebeto a La Gazzetta dello Sport, salvo però esprimere tutta la sua preoccupazione per una fase di stallo che rischia di mandare a gambe all’aria una trattativa che sembrava già chiusa da tempo. Così parla Bebeto ad Alberto Cerruti, firma di spessore della “rosea”:\r\n

«La Juventus ha mostrato grande interesse per lui e so che c’è già un accordo con le basi per un contratto di cinque anni. Però bisogna pagare un milione in anticipo, perché il suo contratto con il Flamengo scade a fine dicembre. Appena arriva il bonifico, Mattheus parte per Torino».

\r\nLa situazione è abbastanza intricata come conferma ancora Bebeto nell’intervista di Cerruti:\r\n

«Il Flamengo non lo fa più giocare, perché sa che sta per andare via e lui non può stare fermo fino a dicembre. Ha tante offerte e se la Juventus non definisce tutto entro venerdì 10 maggio, noi ci consideriamo liberi di trattare con il Real Madrid che ha fatto una buona offerta, ma è arrivato dopo».

\r\nBebeto che vorrebbe vedere suo figlio vestire la maglia della Juve per tante ragioni:\r\n

«Avevo già due figli, Roberto che adesso ha 23 anni e Stefani che ne ha 21. Il 7 luglio nacque Mattheus e due giorni dopo, quando segnai contro l’Olanda, festeggiai in quel modo, poi imitato da tutti. Mattheus oggi ha quasi 19 anni e spero che vada alla Juventus, anche per chiudere un cerchio, perché io avevo rifiutato proprio le offerte della Juventus nel 1979, quando preferii rimanere al Vasco da Gama».

\r\nE Bebeto descrive così le caratteristiche psico-fisiche oltre che tecniche del suo “gioiellino”\r\n

«E’ più alto di me, 1.87, e non è un attaccante puro come me. Gioca con la maglia numero 43 nel Flamengo, ma sarebbe un 10, come Zico, perché avanza e segna moltissimi gol. Deve ancora fare tanta strada, ma è già stato titolare in tutte le nazionali giovanili, dalla under 13 alla under 20 e non ha mai fallito».\r\n

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