Buffon: “Con il Bayern partita da cuori impavidi”

\r\n\r\n«L’occasione che ci si era presentata era ghiotta, da cogliere al volo, ma d’altra parte il bello del calcio è anche questo: squadre che lotteranno fino alla fine nella salvezza, nelle prime giornate possono crearti difficoltà e allora prendiamo questo pareggio…Momentaneamente va bene essere secondi dietro la Sampdoria, ma è chiaro che avremmo potuto avere un margine maggiore sull’Inter, e questa sarebbe stata la cosa più importante». Gigi Buffon, ai microfoni di Juventus Channel, non si nasconde: il pareggio contro il Bologna fa male, specie perché arrivato nei minuti finali, quando ormai i tre punti sembravano assicurati: «Prendere un gol alla fine fa sempre arrabbiare, anche se stati vincendo 5-0. Spiace perché con un po’ di attenzione in più, difficilmente si subirebbero certe reti allo scadere. Se poi si lasciano per strada anche dei punti, l’amarezza è ancora maggiore. In ogni caso deve servirci di lezione e trasformarsi così in una mezza battuta d’arresto salutare».\r\n\r\nL’1-1 di domenica ha impedito alla Juventus di diventare la capoclassifica in solitaria, ruolo che ora spetta alla Sampdoria: «Come tutti gli anni il campionato all’inizio presenta delle sorprese, con squadre che nessuno poteva immaginare riuscissero a occupare certe posizioni. Credo però che alla fine sarà come gli anni passati: andando avanti si delineeranno ed emergeranno in maniera più netta certi valori».\r\n\r\nL’attenzione si sposta sul prossimo impegno, la gara di Champions League contro il Bayern Monaco: «È una partita da cuori impavidi, da giocatori che non devono avere indecisioni o paure. Sono queste le gare per cui vale la pena essere calciatori, perché giochi con squadre molto forti, in contesti straordinari. Sulla carta, all’inizio della Champions il Bayern era la nostra rivale numero uno nel girone e, anche vedendo i risultati della prima giornata, credo che sarà con loro e con il Bordeaux che lotteremo sino alla fine per il primo posto nel gruppo».\r\nL’ultimo pensiero infine è per Pavel Nedved che oggi ha fatto visita agli ex compagni a Vinovo: «Ci ha fatto piacere vederlo. È da quattro mesi che ha smesso di giocare e non ha preso neanche un etto, anzi, mi è sembrato dimagrito. Questo la dice lunga sul campione che è stato e che sarà sempre. È stata una fortuna poter giocare con lui».