Buffon: “Champions? Ce la possiamo giocare alla pari con tutti”

Gianluigi Buffon, capitano e numero uno della Juventus, è stato intervistato oggi a Vinovo da 18 Junior Members, cronisti per un giorno

Gianluigi Buffon, capitano e numero uno della Juventus, è stato intervistato oggi a Vinovo da 18 Junior Members. Una giornata indimenticabile per tutti i presenti, con Buffon che ha dispensato consigli per i campioni del domani: “I momenti difficili, per un giocatore, arrivano quando non senti più dentro il fuoco sacro della competizione. Per fortuna – ha spiegato – a me questi momenti sono capitati di rado…”. Le domande effettuate dai piccoli cronisti si sono rivelate di qualità, ma nessuna è riuscita a ‘spiazzare’ SuperGigi, nemmeno quando gli è stato chiesto del suo futuro: “Questo è il lavoro più emozionante del mondo, smettere mi costerà fatica – ammette – Per ora penso a giocare, quando sarà ora spero di avere le idee più chiare. Di certo mi piacerebbe restare nel mondo del calcio, che conosco da una vita: ho vissuto tante belle esperienze che possono rivelarsi utili per chi vorrà disporne”.\r\n\r\nNonostante lunedì prossimo la Juve sarà in seconda fascia per il sorteggio di Champions League, per Buffon cambia poco: “È una Juve che, se mette in campo le qualità che spesso l’accompagnano nelle sfide importanti, può fare partita con tutti – aggiunge il numero uno a JTV – Abbiamo disputato un ottimo girone nel quale abbiamo conseguito vittorie importanti; soprattutto quelle contro il Manchester City certificano che siamo una squadra di ottimo livello”. \r\n

Buffon: “Campionato equilibrato e avvincente”

\r\nQuanto al campionato, ora ci sarà da affrontare il difficile scoglio rappresentato dalla Fiorentina di Paulo Sousa: “Il campionato – continua – è molto incerto ed è più avvincente degli ultimi anni, nei quali l’abbiamo fatta da padroni. La Fiorentina? È una squadra che merita il nostro rispetto, è allenata molto bene da Paulo Sousa. Sono curioso di vederli all’opera, perché con il Napoli la Fiorentina è quella che ha cambiato di più la filosofia rispetto agli anni precedenti”.