Buffon: a Udine bella vittoria, ma quella regola va cambiata

All’indomani della larga vittoria della Juventus sull’Udinese, Gigi Buffon, torna sulla partita tramite il proprio profilo di Facebook: “Alla fine rimane un briciolo d’amarezza, constatando che fra tutte le regole che hanno migliorato lo spettacolo calcistico, quella dell’espulsione dell’ultimo uomo rimane la più penalizzante e quella che rende una partita squilibrata a scapito dello spettacolo stesso, soprattutto se capita nei primi minuti di gioco…”, commenta l’estremo difensore tornando sull’espulsione dell’omologo friulano. “Quasi sempre è il portiere che ne fa le spese e nella maggior parte dei casi in maniera ingiusta, perché chi ricopre il mio ruolo quando commette un fallo, non lo fa mai intenzionalmente, anzi, il nostro intento, soprattutto in uscita, è quello di cercare di prendere la palla e non creare un danno all’avversario o di abbatterlo; per cui in molte situazioni il dazio che paghiamo è spropositato e snatura le nostre caratteristiche di coraggio, costringendoci ad essere ostaggi della paura di essere cacciati prematuramente dal campo…”, scrive ancora Buffon, che poi sferra un vero e proprio attacco, seppur con il solito garbo e stile, all’International Board.\r\n\r\n“Mi ritengo un riformista in tutti gli ambiti, ma quando una regola fa acqua e ci si accorge che non ha apportato una miglioria all’esibizione di turno sarebbe corretto tornare indietro sui propri passi e ripristinare la regola precedente, per il bene e la tutela del giocatore, del tifoso e in primis del valore-concetto che la sfida è bella e gratificante vincerla ad armi pari possibilmente… e se l’onta della pubblica ammenda, per una regola scriteriata, la si ritiene uno smacco troppo alto da pagare per il proprio ego, almeno si provi ad articolare la norma in maniera che diventi meno rigida, meno penalizzante e che finalmente accontenti e soddisfi tutti, calciatori, spettatori, spettacolo, competizione e sport…\r\nSiamo nel 2012, il mondo calcistico è sbarcato anche su Nettuno, non si rimarrà ancora inerti a subire passivamente una regola che non vuole nessuno???? SVEGLIAAA!!!!”, conclude Buffon. Un appello al quale ci accodiamo senza se e senza ma.