Buffon: “Gioco fino al 2019 se vinciamo la Champions”

Gianluigi Buffon, numero uno della Juventus e della nazionale italiana, potrebbe proseguire anche dopo i Mondiali di Russia 2018

Gianluigi Buffon fa una mezza marcia indietro. Prima di Italia-Liechtenstein, il numero uno della Juventus e della nazionale italiana, aveva praticamente annunciato l’addio al calcio al termine della stagione 2018. Intervistato oggi da Sky Sport, però, oggi l’estremo difensore ha leggermente cambiato versione.

“In questo momento – ha esordito Buffon – dico che farò ancora un anno da giocatore. Poi ci vorrà un periodo di stacco e poi si vedrà quale strada intraprendere e per cosa svegliarsi al mattino. Quasi sicuramente smetto di giocare, al 99,9 per cento. Poi col presidente c’è una richiesta: ovvero, se dovesse accadere qualcosa di particolare può darsi che…”

Ma cosa ci sarebbe dietro al patto fatto dal numero uno con il presidente Andrea Agnelli? “Se dovessimo vincere la Champions – rivela SuperGigi – potremmo pensare di proseguire per partecipare ad altre due competizioni dopo la Champions… Le due Coppe internazionali. Poi non dico altro, ogni volta rimettiamo in moto certe cose e certe attese. Quest’anno era troppo facile e bello vincerla, saremmo lieti se avvenisse”, insiste.

Insomma, il sogno di Buffon, prima di chiudere la carriera, è ancora quello di vincere la Champions, che a sua volta darebbe l’accesso a Supercoppa Europea e Mondiale per Club. Due trofei che a quel punto il recordman bianconero vorrebbe giocare a tutti i costi, quindi, il contratto con la Juventus sarebbe prolungato fino al 2019.

Quanto al suo sostituto, a meno di sorprese sarà il polacco Szczesny, mentre non c’è nulla da fare per Donnarumma: “Ho parlato un pochino con Gigio – rivela – , gli ho detto quello che pensavo. Sono cose che rimangono fra di noi, ha bisogno di serenità. Ha la spensieratezza dell’età coniugata ad una grande sicurezza dei suoi mezzi. Szczesny ha fatto la scelta migliore, come anche la Juventus. L’anno scorso è stato il miglior portiere per continuità, credo sia un matrimonio intelligente. Capirà la differenza con le altre maglie che ha indossato. La mia ultima stagione dovrà essere esaltante, dovrò tirare fuori il meglio di me. L’ultima partita sarà ricca di sorrisi e felicità, perché sono un uomo felice. Non so se sarà una partita del Mondiale, prima ci dobbiamo qualificare, poi meritare il posto e poi sperare di essere un po’ avanti perché gli ultimi due Mondiali non sono andati bene, ma ora sta nascendo qualcosa di diverso, per merito di Ventura. Io CT? Realmente penso mai, ho in testa altre idee per il mio futuro”.

Buffon e la frase di Bonucci

Nessun dubbio su Bonucci, invece, Buffon la pensa come Chiellini e il centrale viterbese non si muoverà da Torino: “Ho una vita di social quasi inesistente, mi ero perso cosa aveva scritto Leonardo. Forse si riferiva alla stagione che si è conclusa, dandoci una pacca sulla spalla. Abbiamo fatto una stagione straordinaria, al di là della finale persa. Me lo aspetto in ritiro, non penso che abbia desideri diversi dalla Juventus. Io non ho rimpianti di mercato, sono orgogliosamente convinto che la scelta della Juventus sia stata la scelta più giusta. Mi riconosco nei valori della Juventus. E’ un qualcosa che ti tramanda la società e i compagni che ti hanno preceduto. Magari è un limite, però alla fine è una cosa che mi fa stare bene. Penso di essere rispettato, cosa che mi sono guadagnato negli anni. Quando la Juventus perde gli altri gioiscono, è normale. Alcune volte vedere il comportamento degli altri, anche dei giocatori mi fa rendere orgoglioso di essere come sono. Chi si comporta così è miserabile, soprattutto se è uno sportivo e parlo di chiunque abbia scritto dei messaggi disumani“, conclude.