Bonucci “Ho pagato il salto dal Bari a una grande ma ora sono pronto”

“Mi pare proprio che gli azzurri non abbiano aspettato noi per dare subito all’esterno grandi sensazioni positive. Diciamo che non vedevamo l’ora di aggregarci. Non è un caso che siamo arrivati tutti in anticipo sul programma. Noi siamo pronti, prontissimi. E’ un motivo di orgoglio in più cercare di far bene.  L’entusiasmo di chi ha vinto, di chi ha ancora fame perché ha iniziato solo ora un nuovo ciclo, anche se tra noi ci sono ex campioni del mondo e d’Europa. C’è chi sa bene come si vince, e c’è chi come me, non vuol smettere certo ora. La Nazionale di Prandelli, raccoglie in sé tutte le altre. Il ct ha fatto fin da subito alcune scommesse non banali, ha dato una linea di gioco, un codice di comportamento, ha creato una squadra sua. Tocca a noi adesso confermare quanto di buono abbiamo fatto”. Leonardo Bonucci si esprime così nel corso di una lunga intervista rilasciata oggi al ‘Corriere dello Sport’: protagonista di una stagione super con la Juventus, il difensore bianconero vuole confermarsi ad alti livelli anche agli Europei:\r\n

I numeri dicono che siamo stati i migliori nel club, subendo solo 20 gol, ma anche la migliore difesa delle qualificazioni europee, con 2 gol al passivo soltanto. Giusto dunque che il ct confermi il suo sistema di gioco, anche perché non ci sarebbe il tempo per studiarne uno diverso, a parte affidarsi al blocco Juve. Difesa a quattro? Per me va bene tutto. Noi della Juventus vogliamo trasmettere entusiasmo e forza alla squadra. Io mi auguro di poter giocare insieme a loro, comunque. Ma in questo momento penso piuttosti ad entrare nei 23 e poi nello schema base dell’Italia. Sogno una coda di stagione strepitosa come è stata quella con la Juventus.

\r\nPeccato, però, per la sconfitta nella finale di Coppa Italia:\r\n

Perdere fa sempre male, e non avremmo voluto chiudere l’annata così. Ma che dentro noi della Juve non si abbia ancora cuore, energia e voglia di vincere, beh, se ne accorgeranno presto tutti. Passare da essere considerato in prospettiva il miglior difensore italiano, dopo 38 partite a Bari, e misurarsi con una realtà enorme come può essere la Juve, ha i suoi rischi. Il primo errore diventa subito quasi irrimediabile. A me è successo ma mi è servito. La fiducia del mister, il rinnovo del contratto in un momento di difficoltà, poi i gol a Napoli e Inter.

\r\nSu due possibili acquisti da parte della Juve, Giovinco e Verratti, Bonucci si esprime così:\r\n

Sebastian ha dimostrato in pieno il proprio valore, ha praticamente salvato il Parma, non dico da solo, ma insomma, ci ha messo del suo. E’ uno da Juve. Se arriva sono contento. Verratti mi pare un ragazzo molto interessante. Dovrebbe prepararsi però a pagare pegno come è capitato a me. Il salto dalla B alla Juve può essere molto alto, anche per un talento come lui.