“Adesso i ragazzi non devono fermarsi”. Giampiero Boniperti invita Conte e i suoi fare un ultimo sforzo in vista del finale di stagione che potrebbe consegnare alla Juventus uno scudetto quanto mai insperato ad inizio anno. “Saranno sette partite da vivere con il batticuore, sette sfide in cui si soffrirà, in campo, sugli spalti e davanti alla televisione. Io so cosa vuol dire, l’ho provato tante volte quando giocavo…”, rivela l’ex capitano e presidente della Juve, che di stagioni come queste nella sua carriera ne ha viste tante, sia da giocatore, sia da dirigente. “Beh, da come andavano le cose si aspettava soltanto un passo falso del Milan. E’ arrivato, ma sono stati bravi i bianconeri a essere lì, pronti ad approfittarne. Il sorpasso? Che soddisfazione, ora bisogna continuare su questa strada”. Ora, però, esorta ancora Boniperti, zitti e lavorare: “Meno se ne parla, meglio è”, filosofia già sposata in estate da Conte, l’uomo della svolta: “Ma chi se lo aspettava così, è stato fantastico ciò che ha fatto con questa squadra. Bravo lui e straordinari i ragazzi. Se si arriverà primi sarà una stagione da ricordare a caratteri cubitali”, sottolinea ancora Boniperti che promette: “se sarà scudetto, il 13 maggio sarò allo Juventus Stadium”.\r\n\r\nPer la terza stella. Quella stella che tanto sognava l’Avvocato prima che le milanesi cucissero sulle loro la seconda. E potrebbero essere anche 4 le stelle, se i bianconeri dovessero conquistare anche la Coppa Italia, la decima, il 20 maggio a Roma contro il Napoli. Le maglie della Juventus 2012-2013 potrebbero essere quindi ricche di trofei, ma di sicuro sul colletto campeggerà proprio una frase di Boniperti: “Alla Juventus vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”.