Avvocato Briamonte: “Stiamo indagando per portare a galla elementi ancora non emersi su Calciopoli”

L’avvocato della Juventus Michele Briamonte, è intervenuto sulle frequenze televisive di Telelombardia e Antenna 3, nel corso della trasmissione ‘Lunedì di Rigore’. E’ stata l’occasione, per il legale bianconero, di fare il punto sugli ultimi sviluppi della denuncia all’Uefa presentata dalla società bianconera: “Se per raggiungere i nostri obiettivi dovremo scontentare qualcuno o costringerlo a difendersi, lo faremo. E’ un nostro dovere nei confronti della tifoseria e della società. Non è vero che non ci saranno effetti come ha detto qualcuno commentando il nostro esposto all’Uefa. \r\n L’effetto che si verificherà è che l’ordinamento internazionale farà una verifica dei comportamenti che ci sono stati. Se verranno giudicati corretti, allora noi prenderemo atto. Ma dato che riteniamo difficile, penso che qualcuno si dovrà ricredere su questa iniziativa.\r\n Per quello che riguarda l’Inter, si tratta di un danno accidentale per usare un termine militaresco. Noi vogliamo eliminare i dubbi che ancora ci sono sul perché ci sia stata una tale carenza di indagini. L’Uefa ci aiuterà a capire se l’errore è stato fatto nel 2006 o nel 2011. Le ragioni di questo errore verranno analizzate nelle procure della repubblica. Un altro passo che faremo, come abbiamo promesso.\r\n Sta all’Uefa valutare se ci sono state violazioni e decidere i provvedimenti più opportune che possono andare dai richiami all’esclusione di una squadra che si è resa protagonista di illecito. E’ chiaro che noi conosciamo il regolamento sulla non retroattività. Tuttavia se fatti relativi al 2005 e 2006 sono taciuti, questa è un’aggravvante per la federazione di riferimento. Se l’Uefa dovesse dire che non è possibile irrogare una sanzione perché i fatti sono antecedenti alla regola, noi potremmo utilizzare questa comunicazione in altre sedi.\r\n Le decisioni del 2006 non possono essere chiuse con una croce sull’albo d’oro: ci sono stati danni economici e morali. Ciò che noi chiediamo è l’accertamento che siano state trattate in maniera uguale le situazioni dei diversi club. Un principio fondamentale è l’equità di trattamento e della pena. Secondo quanto riporta il procuratore federale ci sono state violazioni maggiori da parte di un altro club rispetto a quanto imputato alla Juventus. Noi stiamo ancora indagando e abbiamo le competenze per scovare nuove realtà che ad oggi non sono ancora emerse.\r\n Cosa penso delle eccezioni alla competenza del Tnas dell’Inter e della Figc? Mi sono sembrate molto simili, direi copiate…”.