Aquilani: “Stregato dalla Juve. E Del Neri non è inferiore a Capello”

La Juventus e i suoi supporters si aspettano molto da lui, e Alberto Aquilani lo sa benissimo. Secondo gli addetti ai lavori, la Vecchia Signora è stata costruita per basarsi più sulla quantità che sulla qualità, ed è proprio l’ex giallorosso a dover dare alla manovra quella fluidità sin qui latitante. “L’impatto? La città non la conoscevo, la Juve è la Juve. Come l’immagini da fuori, uno dei club più importanti al mondo. Alla Juve potevo arrivare due anni fa e ricordo anche che quando Moggi voleva me, De Rossi e D’Agostino aveva visto lungo!”, dichiara l’ex Liverpool in un’intervista esclusiva a ‘Tuttosport’.\r\n\r\nDEL NERI COME CAPELLO\r\n“Lo spirito che si respira è quello di rivincita, ed è anche il mio, Delneri l’ho trovato cambiato, più sicuro di sé. Lo ricordo a Roma, ma quell’anno fu maledetto, cambiammo 5 allenatori. Somoglia un po’ a Capello per atteggiamenti sul campo, è duro e pretende massimo impegno e serietà”.\r\n\r\nCENTROCAMPO DI LIVELLO\r\n“Il mio ruolo? Non mi considero un regista ma uno con i piedi buoni. I compagni di reparto? Con Melo sono subito entrato in sintonia, non è un cattivo ma uno che ha molto carattere. Un bene averlo vicino, e poi c’è Marchisio che è un giocatore con molto talento e Sissoko, a Liverpool in molti mi parlavano di lui, ha lasciato un ottimo ricordo”.\r\n\r\nAMBIENTE SUPER\r\n“Fisicamente stò bene,capisco lo scetticismo intorno a me i numeri parlano chiaro, ma a Liverpool mi hanno curato molto bene e ora sono pronto.\r\nI compagni? Non sono nuovi li conosco da una vita. Sono cresciuto insieme a Pepe, devo pero’ dire che l’ho trovato peggiorato nelle battute. E poi conosco bene Chiellini che è anche amico di famiglia, poi Buffon, Motta, Del Piero… insoma di problemi di ambientamento non si può proprio parlare.”