Anche in caso di squalifica Conte potrà allenare, ecco perché

Premessa: noi non adiamo dietro ai catastrofisti, ne abbiamo viste e sentite di tutti i colori dal 2006 ad oggi e a meno che qualcuno non si inventi un’altra farsa, non c’è proprio nulla di concreto sul nostro tecnico Antonio Conte, chiamato in causa da Filippo Carobbio per le vicende del calcioscommesse. Detto questo, regolamento alla mano, Conte potrà continuare ad allenare la Juve anche in caso di sanzioni. Qualunque squalifica, infatti, prevede per i tesserati, se calciatori o tecnici, l’impossibilità di accedere a spogliatoi o campi di gioco in occasione di incontri ufficiali. Ciò significa eventualmente che il tecnico della Juventus potrà continuare a dirigere gli allenamenti a Vinovo, anche se gli sarebbe interdetto l’ingresso agli spogliatoi prima o dopo la partita e al campo in occasione di incontri ufficiali in Italia o all’estero. Nessuno, invece, potrà negargli di accedere allo stadio – sia in casa che in trasferta – o di concedere interviste, purché fuori dallo stadio.\r\n\r\nPer quel che riguarda i precedenti, c’è quello dell’allenatore del Cesena Fabrizio Castori, squalificato per una rissa in campo per tre anni, poi ridotti a due, che continuò ad allenare il Cesena senza mai andare in campo. Diverso l’episodio che vide coinvolto il portiere Angelo Pagotto, che fu squalificato per doping e cercò di allenare i portieri della Sanremese, ma gli fu impedito. In caso di squalifica per doping, appunto, è previsto l’assoluto allontanamento dagli impianti sportivi.