Allora si puo’ vincere ad Oporto anche senza Bonucci

Alcune considerazioni a caldo su Porto-Juventus e su quei tifosi bianconeri che speravano in una sconfitta per poter attaccare Allegri

C’è gente che è riuscita a farmi diventare un fan di Allegri. Giuro non lo sono mai stato ma quando è troppo è troppo. Forse frequento troppo i social, è il caso che mi disintossico, ma le cose che ho letto in questi due giorni sul caso Bonucci fanno sgomento. Fermo restando pochissimi che sono stati coerenti, parecchi hanno sbroccato di brutto e senza contegno. Siamo arrivati a gente che pensava che senza Bonucci avremmo perso sicuro, e che cavolo neanche questo Porto, che ci fece tutti contenti quanto lo pescammo, fosse diventato tutto una volta il Real Madrid. Alcuni si auspicavano addirittura la nostra sconfitta oggi per poter vedere il mister esonerato. Reo di esser stato troppo severo quando fino a ieri l’altro qualcuno di questi tifosi lo accusava di troppo lassismo. Follia. Allora forse è bene chiarire in primis questo episodio che lascia interdetto pure il sottoscritto fermo restando che considero Bonucci un mio idolo. Battibecchi fra giocatori e allenatori ne sono sempre capitati in ogni dove compresi alla Juve. Da noi queste cose sono sempre state punite in modo molto deciso addirittura giovani che non stavano alle regole venivano mandati a giocare in provincia, per redenzione, è capitato a Causio come a Marocchino. Il secondo che era promettentissimo ad esempio non fu neppure piu’ richiamato. Dicevo alla Juve queste cose non sono mai state fatte passare se non sotto la gestione Allegri appunto, dove c’è stato effettivamente un po’ di lassismo.

Tempi che cambiano. Fu fatto passare ad esempio il ”cagon” di Tevez, qualche capriccio di Khedira, Mandzukic, Higuain e Dybala, mentre si fu abbastanza decisi con Vidal e Caceres che furono dati via in quanto principalmente non conducevano una vita consona allo stile del club. Ecco se errore c’è stato, è stato in passato, lasciare che alcuni giocatori mancassero di rispetto al mister senza pagare dazio. Non con Bonucci. Leo non sappiamo se ha fatto solo quello che si è visto o c’è dell’altro avvenuto magari negli spogliatoi, tuttavia quando ci sono delle regole ci sono per tutti che tu ti chiami Bonucci o Kean, che tu giochi contro il Foggia o in Champions League, per questo se la Juventus ha preso una decisione di questo tipo alla vigilia di una partita importante avrà avuto i suoi buonissimi motivi. A meno che qualcuno non pensi che Agnelli, Nedved e Marotta siano diventati dei “rincoglioniti” tutto in una volta o che siano masochisti e amano soffrire togliendosi un giocatore apposta, oppure peggio che la decisione l’abbia presa Allegri da solo e imposta alla società. Allegri in quanto mister poteva prendere una decisione tecnica cioè di tenere Bonucci in panchina, ovviamente non poteva e non puo’ prendere una decisione disciplinare di questo tipo da solo e chi pensa questo non conosce la Juve eppure in quanto tifoso dovrebbe. Per concludere con la ciliegina sulla torta, Conte tenne fuori diverse partite Quagliarella che uscendo dopo una sostituzione disse qualcosa che non doveva dire al suo vice Alessio e di recente ha messo fuori giustamente Diego Costa che gli era venuta voglia di andare in Cina senza sentire prima mister e società. Nessuno ne ha fatto un caso.

Chiarito che si puo’ vincere anche contro il Porto senza Bonucci e direi che con Chiellini, Barzagli, Benatia e Rugani a centrali difensivi non è che siamo messi malaccio, veniamo alla partita. E’ stata obiettivamente difficile. L’espulsione nei primi minuti di un pazzo furioso dei loro, guarda caso ex inter, per doppio giallo che poi era quasi un doppio rosso, alla fine non è che ci ha avvantaggiato molto. Se il Porto prima abbozzava una qualche strategia e velleità offensiva dopo l’espulsione e l’uscita di una punta, si è schierato praticamente con un 4-5 e la partita è diventata una specie di Juve – Crotone. Alla fine c’è voluta molta molta pazienza e un pizzico di fortuna che era mancata prima, quando abbiamo preso un palo e qualche pallone è uscito di poco.

Una volta sbloccata come appunto una Juve – Crotone qualsiasi, fatto uno, potevano esserne fatti cento. Infatti la Juve spesso è andata vicino al terzo. Bravi i giocatori ad avere la pazienza necessaria, bravo e fortunato Allegri che ha azzeccato i cambi e qui mi sono fatto delle sane e grasse risate, perché anche io non so se questo allenatore è stato geniale o fortunato, pero’ mi sono venute in mente le facce di quegli sciocchi che per odio verso Allegri, magari non hanno potuto nemmeno godere dei nostri gol, poveri stolti. Detto che anche io come penso molti, avrei fatto uscire Mandzukic pressocché inesistente, al posto di un vivace seppure impreciso Cuadrado. E’ arrivato il primo gol di Pjaca e poi subito dopo quello di Alves che come attaccante lo sappiamo non si discute. Non mi sono divertito in verità del gioco. La partita non mi è piaciuta e seppure la Juve l’ha dominata in lungo e in largo non è che mi ha dato quell’impressione di poterla vincere sicuramente, anzi ho temuto per un pari beffardo fino al primo gol. Alla fine va bene così la qualificazione è praticamente in tasca e possiamo già guardare agli altri con serenità. Certo mi piacerebbe vedere una Juventus piu’ cazzuta in Europa piu’ schiacciasassi. Gli uomini ci sono chissà se prima o poi arriva pure la mentalità.