E siamo alla resa dei conti finale

La Juventus di Allegri può vincere tutto, ma non ha ancora vinto niente: questa squadra ha però una forza mentale che forse neppure la squadra di Lippi

Che gioia, che bella emozione. Grazie Juventus, è bellissimo esser un tuo tifoso. Abbiamo disputato fin qui una stagione eccellente, un campionato strepitoso, una Champions da assoluti protagonisti. Ci sono stati 4 inciampi in campionato, curiosamente coincisi con 4 prestazioni arbitrali zoppicanti. Non se ne è mai fatto un dramma e si è guardato avanti. C’è stato un unico vero inciampo ingiustificabile ed è stata la SuperCoppa Italiana persa contro un mediocrissimo Milan ai calci di rigore. Anche in quel caso non ci siamo pianti addosso e si è guardato avanti. A un certo punto della stagione Allegri, quello che si dice non capisce un tubo, ha varato il nuovo modulo, il 4-2-3-1 e abbiamo fatto a fette pure il Barcellona. Oggi con un Cuadrado non lucidissimo, e lo si è visto nel derby, si è sperimentato una specie 3-4-1-2 con cui si è data una bella regolata pure a questo ottimo Monaco. E Allegri per non capirne un tubo se la ride.

I nostri avversari si sono dimostrati la buona realtà che sono. Ottimi davanti con giocatori capaci di giocate ad alta velocità. Un poco difettosi in mezzo al campo e soprattutto dietro. Il loro portiere invece, specie in questo ritorno, ha ben figurato. Migliore di quello che pensavo. Glik e Raggi penosi entrambi. E se il Polacco lo si conosceva e venendo da quella “cantera” di odio ci si poteva aspettare pure una mossa come la tacchettata a Higuain, a Raggi mi verrebbe da dire: ”Ma chi se lo incu..? Indemoniato come se qualcuno gli avesse insultato la mamma. Non comprendo tutto questo astio. Il Monaco si è dimostrata anche squadra scorretta per aver continuato a giocare a lungo dopo che tutta la Juventus chiedeva di buttare la palla fuori per far intervenire i sanitari. Si era in doppio 2-0 in quel momento fra andata e ritorno con pochissime speranze per il Monaco di passare il turno eppure sono stati scorretti uguale. Di principesco in questi non c’era nulla. A un quarto d’ora dalla fine con ben 3 gol da segnare l’han provata a metter sulla rissa.

La Juventus ha avuto un piccolo calo di tensione quando poi ha preso il 2-1 a circa 20 minuti dalla fine, ma poi si è rimessa subito in carreggiata. Forse ha ragione il mister il clima di rissa ci ha dato una scossa. Va detto che nel primo tempo poteva già esser 3 o 4 a zero per noi quindi davvero non si è rischiato nulla. Indomabili Higuain e Mandzukic. Perfetti Buffon Chiellini e Pjanic. Eccezionale Dani Alves che in questa Champions si sta letteralmente esaltando e dopo aver annullato Neymar ieri si è tolto la soddisfazione di segnare un eurogol. Forse il piu’ bel gol di questa Champions League. E’ stato emozionante vedere i nostri ragazzi così felici. Se la meriterebbero tutti questa Coppa ad iniziare dal capitano che ne ha perse già troppe per la sua caratura. Se ci fosse una Coppa ai punti la meriteremmo senz’altro noi, ma è inutile dirlo. Siamo alla resa dei conti finale e al momento non si è ancora vinto nulla.

A questo punto la Coppa dalle grandi orecchie diventa l’obiettivo imprescindibile. Non è importante la Coppa Italia, non lo è la tripletta e non lo era neppure il Campionato fino a qualche partita fa. Difficile entrare nella storia in una nazione dove non ti celebrano per invidia e gelosia. Cinque o sei a questo punto non era neppure quella la differenza, se non fosse che ormai il Campionato è lì e non si puo’ proprio piu’ perdere. Si puo’ ancora vincere tutto e perdere tutto. Come ha detto Panucci che è uno che se ne intende, l’annata resterà storica e bellissima in ogni caso, ma sarà stupefacente solo alzando la Coppa dalle grandi orecchie. E’ una sorta di prova di maturità che manca a questa Juve per dire: ”Eccomi ora sono tornata anche io a sedermi al tavolo delle grandi d’Europa”. La caparbietà con cui la nostra squadra oggi ha raggiunto il fondo di questa competizione mi fa ben sperare. Non voglio dire che vinceremo. Non ne sono assolutamente certo. Magari lo sapessi. Voglio dire che non ho mai visto una Juve con questa forza mentale. Neppure la Juve di Lippi.