Agnelli: “Rinnovamento non giustifica il 14° posto”

Andrea Agnelli, presidente della Juventus, apre l’Assemblea degli azionisti presso lo Stadium: il numero uno di Corso Galfer presenta un fatturato record e un bilancio che torna in attivo dopo diversi anni, ma all’ordine del giorno c’è anche il rinnovo del Cda, che vedrà l’aumento dei membri da 10 a 12 con tre novità assolute, tra cui 2 donne. “Eravamo consapevoli che il processo di rinnovamento della rosa della Juventus avrebbe potuto creare qualche difficoltà – esordisce Agnelli – , ma non è assolutamente una giustificazione del 14/o posto attuale in classifica”.\r\n\r\nUn monito al tecnico Massimiliano Allegri, ma anche a tutta la gestione sportiva in generale. Si parla subito anche di Calciopoli e la stilettata è nei confronti dell’avvocato della Figc Modugno, che qualche settimana fa aveva parlato del ricorso con la richiesta danni da parte della Juventus. Secondo il legale della Federcalcio, la richiesta di 443 milioni di euro, avrebbe costretto la Figc a prevedere degli accantonamenti straordinari nel bilancio. Peccato che nel bilancio della Figc non ve ne sia traccia: “Non ho visto nel bilancio della Federazione gli accantonamenti di cui parla. “Dagli ultimi eventi accaduti dopo la mia lettera agli azionisti emerge l’enorme bisogno di un cambiamento della governance del calcio a livello nazionale ed internazionale che permetta al mondo del calcio di riacquisire la centralità verso tutti gli stakeholder e soprattutto verso i tifosi”, replica Agnelli. La battaglia continua.