Agnelli: “Pronti a lasciare la Lega Calcio”

C’è tensione in Lega tra grandi squadre e piccoli club. L’argomento del contendere è ancora quello dei bacini di utenza per definire la ripartizione dei diritti televisivi. Oggi a Milano il Consiglio di Lega della massima divisione si è schierato con le piccole contro le big five grazie al voto decisivo del presidente Maurizio Beretta, con cui il Consiglio ha dato attuazione alla delibera dell’assemblea per l’assegnazione a tre agenzie demoscopiche delle indagini per definire i bacini, dopo che ieri invece l’Alta Corte di Giustizia del Coni aveva accolto il ricorso delle cinque grandi contro la delibera del 15 aprile scorso dell’Assemblea di Lega. Oggi, infatti, hanno votato contro l’attuazione della delibera i rappresentanti di Milan, Inter, Roma, Napoli e Juventus. A favore quelli di Parma, Sampdoria, Udinese, Palermo e Catania, oltre appunto al presidente della Lega di serie A. L’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, ha tuonato contro Beretta. ”Il prossimo round – ha detto – sarà in assemblea lunedì, e poi in tribunale. Beretta se ne assumerà le responsabilità anche patrimoniali”.\r\nTra le big più agguerrite la Juventus il cui presidente Andrea Agnelli ha minacciato addirittura di lasciare la serie A: “Niente è precluso. Stiamo dialogando e abbiamo una posizione compatta con Inter, Milan, Napoli e Roma e valutiamo ogni possibilità. L’uscita dalla Lega? Dobbiamo valutare anche questo, non dobbiamo porci nessun limite. Dobbiamo porci delle serie riflessioni – ha aggiunto Andrea Agnelli – Abbiamo le cinque squadre che investono di più nel sistema calcio e che rappresentano il 75% dei tifosi che si trovano in maniera precostituita sempre a subire sempre le conseguenze degli altri. Viviamo un momento di estrema difficoltà, dove le società che non investono decidono del futuro del calcio italiano”.