Agnelli chiama Galliani, di nuovo amici per la partita in Lega

Pace fatta tra la Juventus e il Milan dopo le polemiche dell’ultimo big match di San Siro? Secondo quanto riferisce oggi la ‘Gazzetta dello Sport’, di sicuro si può parlare di tregua. A sancirla una telefonata intercorsa tra il presidente bianconero Andrea Agnelli e l’ad rossonero Adriano Galliani: i due club pare abbiano deciso di mettere alle spalle le incomprensioni dei giorni scorsi per giocarsi il tricolore da qui a fine stagione con il massimo rispetto reciproco.  Basta diatribe dialettiche da oggi in poi, le parole sono quelle che hanno fatto più male, soprattutto quelle scambiate da Galliani e Conte nell’intervallo del match clou di sabato. A fare il primo passo è stato il presidente della Juventus, che ancora una volta ha dato testimonianza della propria signorilità chiamando Galliani. L’amministratore delegato del Milan, a sua volta, è stato ovviamente conciliante e disposto a rinvigorire vecchie amicizie. In vista di giugno, infatti, ci potrebbero essere nuovi motivi di attrito sul mercato, cosa che entrambi i club vorrebbero evitare. Il caso Tevez, lo scorso dicembre, è stato emblematico: allora fu Galliani a chiedere alla Juventus di farsi da parte, e i bianconeri accettarono non facendo una grinza.\r\n\r\nCerto a contribuire al rasserenamento, ci sono state anche le decisioni morbide del giudice sportivo, che ha graziato Muntari e in parte lo stesso Galliani, che a quell’ora e in quel posto non avrebbe dovuto trovarsi. Una sorta di verdetto politico, quello di Tosel, utile a cercare di voltare pagina. Le dichiarazioni ironiche di Allegri, nel corso dell’assegnazione della ‘Panchina d’oro’ – alle quali Conte non replicò – dovrebbero essere state le ultime. Da oggi in poi Milan e Juventus torneranno a giocare fianco a fianco in una partita importantissima: domani in Lega calcio è all’ordine del giorno la richiesta di dimissioni del presidente Maurizio Beretta sottoscritta da otto club: Inter, Bologna, Cagliari, Cesena, Lecce, Novara, Palermo e Siena. Il regolamento prevede un quorum di 14 voti perché la petizione venga accolta, ma sia la Juve che Milan sono per la continuità e stanno lavorando per raccogliere il consenso più ampio in vista di questa votazione.