Agguato “di tipo militare” dei napoletani al bus di tifosi Juve

Agguato di tre auto di napoletani ai danni di un bus di supporters bianconeri: siamo in guerra e il rischio grosso è che ci scappi il morto…

L’agguato dei napoletani al bus che trasportava tifosi della Juventus a Genova non trova spazio sulle prime pagine dei principali quotidiani sportivi, ma è di una gravità assoluta. Nella giornata di ieri, come ricostruisce il quotidiano ‘Il Mattino’, tre vetture – due auto e un van – con a bordo tifosi napoletani diretti ad Empoli per assistere alla gara della loro squadra, hanno incrociato un bus di supporters bianconeri diretti a Genova.

A quel punto, è stata in pochi istanti organizzata e messa in atto un’azione di tipo “militare”: due auto hanno cercato di speronare il pullman, mentre il van si è messo di traverso per fermare la sua corsa. A quel punto, il bus di tifosi juventini è stato preso a sprangate, ma per fortuna l’autista è riuscito con alcune manovre a forzare il blocco dei napoletani e a fuggire. Nessuno si è ferito, ma stavolta si è davvero superato ogni limite.

Agguato “militare”: il calcio è una guerra?

L’azione conferma che c’è qualcuno che vive il calcio come una “guerra” e che a questo punto le prossime due sfide tra Napoli e Juventus un programma il prossimo 2 e 5 aprile (prima campionato e poi coppa Italia), si giocheranno in un clima a dir poco infuocato. Già negli anni passati il pullman che trasporta i giocatori della Juventus è stato preso di mira da supporters partenopei con il lancio di ogni sorta di oggetto. Ai tifosi della Juve sarà vietata la trasferta, ma siamo sicuri che si possa garantire l’incolumità dei giocatori bianconeri? L’allerta delle istituzioni per le due gare è salito a “livello tre”, previsti ben 700 agenti intorno al San Paolo e nelle vie più calde di Napoli.

Foto: Il Mattino